Bocconcini di brioche a nido d'ape
di letizia
Una deliziosa brioche facile da fare e ideale da sbocconcellare in qualsiasi momento! si può darle la forma preferita ed è perfetta per chi ama il cioccolato fondente.
Tempo di
realizzazione complessivo
30 min + prog. impasto + 2 lievitazioni + 40 min. cottura
Ingredienti
Per i bocconcini di brioche:
300 gr farina mista 00 e manitoba
100 gr burro molto morbido
100 gr zucchero
10 gr di lievito di birra fresco*
3 tuorli
latte q.b.
pizzico di sale
Per la farcitura:
150 gr cioccolato fondente al 70%
100 gr mandorle non pelate, tritate abbastanza fini
1 albume
Per la glassa velante - Vedi
angelica
1 albume
zucchero a velo
*io non ne avevo e ho usato 1/2 bustina di quello secco
Per l'impasto ho usato la Mdp: ho messo tutti gli ingredienti tranne il latte nel cestello e fatto partire il programma impasto aggiungendo latte q.b. per un bell'impasto sodo e liscio ma morbido (ce ne vorranno 50 ml o più). Se si usa lievito fresco si può intiepidire poco latte e sciogliervi dentro il lievito. Ho fatto lievitare l'impasto in una ciotola coperta fin quasi al raddoppio. Sciogliere il cioccolato al microonde e amalgamarlo con mandorle e albume.
Stendere l'impasto piuttosto sottile e tagliarlo a strisce di circa 8 cm di larghezza. Suddividere la farcia spalmandola sulle strisce:
Arrotolare le strisce e tagliarle a tocchetti di circa 1,5 cm:
Disporre i tocchetti in una teglia leggermente separati fra loro, dando la forma desiderata, tonda o altro. A me non è venuta molto bene perchè ho calcolato male la disposizione dei tocchetti! ho inoltre fatto dose ridotta con 200 gr di farina.
Far lievitare ancora un'altra ora finchè i tocchetti si gonfiano e si toccano (non troppo però).
Cuocere in forno preriscaldato a 175 gradi per circa 35/40 minuti, coprendo con alluminio se dovesse scurirsi la superficie.
Preparare e distribuire la glassa velante come spiegato nella ricetta dell'angelica.
Ecco un particolare:
Trasferire con attenzione su un piatto di portata perchè qualche bocconcino potrebbe staccarsi o, in alternativa, cuocerla già in uno stampo carino di ceramica adatto alla cottura (cosa che farò la prossima volta così sostituisco le foto).
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