Snappy ha scritto: Questa ricetta mi incuriosisce molto perché finora avevo sempre pensato che chicche fosse sinonimo di gnocchetti ed ora scopro che è un'altra cosa. Sembrerebbe molto più laboriosa dei classici gnocchi - due passaggi in forno, uno in tegame, un altro nel sac a poche - quali caratteristiche ha il risultato finale?   P.S.... perché si chiamano "al timo" se poi in ricetta parli di maggiorana? ciao orietta giusto hai ragione.. a me il timo non paice tanto e ho "ligurizzato" la preparazione mettendo la maggiorana sorry ho copaito il titolo della ricetta e poi ho scritto la mia variazione senza pensarci più sopra.. cmq hai pensato giusto.. le chicce sono gnocchi piccini senza la caratteristica rigatura codesta ricetta è particolare perchè è pensata per persone che non possono usare la farina, infatti la parte legante è data dall'amido di riso o dal kuzu però questi amidi non si possono usare crudi come si farebbe con al farina e quindi, dovendoli diluire in acqua, bisogna poi fare asciugare il composto inoltre non reggono la cottura in acqua e perciò bisogna usare un altro sistema è tutto molto laborioso è vero... però chi  ha dei problemi so che si sottopone anche a peggio per non mangiar sempre le solite cose... (...)

codesta ricetta è particolare perchè è pensata per persone che non possono usare la farina, infatti la parte legante è data dall'amido di riso o dal kuzu

Fiuu...E io che pensavo fosse un nuovo metodo, magari copiato ad un grande chef...con chissà quali caratteristiche ed in cui il fatto di essere adatto ai celiachi fosse solo un di più. Allora se li faccio col procedimento classico non sono una pigrona .